Perché
un atlante
LINGUISTICO
L’aggettivo
“linguistico” serve ad individuare il tipo di atlante e
avverte che nello spazio geografico prescelto troviamo
rappresentati fenomeni linguistici legati alle singole località
che sono state sottoposte a rilevamento (punti di indagine).
Il rilevamento può riguardare la lingua nazionale o i
dialetti; ambedue sono per il linguista oggetti neutri di
studio, da trattare in modo paritario, senza giudizi di
valore, componenti della realtà linguistica di un territorio.
Dunque la lingua indagata –intendendo con lingua sia la
lingua comunemente intesa che il dialetto- attinta dalla viva
voce dei parlanti verrà trasposta nello spazio geografico
pertinente nei suoi aspetti grammaticale (fonetica e
morfologia) e lessicale. Così un atlante linguistico può
presentare carte fonetiche, che mostrano la distribuzione
geografica di fenomeni di pronuncia, carte morfologiche
relative, ad esempio, alla coniugazione dei verbi, alla
declinazione dei sostantivi, all’uso dei pronomi ecc., e
carte lessicali principalmente dedicate alla diffusione e
variazione delle parole sul territorio, non prive tuttavia di
informazioni fonetiche e morfologiche.
Una carta
linguistica non è un punto di arrivo, ma una tappa intermedia
che si colloca fra la raccolta del materiale e il suo studio;
è uno strumento nel quale i fenomeni linguistici sono
ordinati sul territorio e pronti per essere elaborati e
interpretati.
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