La
derivazione
Ogni codice linguistico si può
assimilare a un gigantesco gioco di costruzioni, quelle
fatte coi mattoncini. Ci sono i mattoncini di varia forma,
le parole base; e poi ci sono altri mattoncini che si
possono attaccare alle parole base per modificarle di un
pochino; ogni mattoncino porta sempre la stessa
modificazione alla parola.
I meccanismi di derivazione di una parola da un’altra mediante
suffissi (particelle costanti che modificano la parte
finale della parola come l’italiano – ino col
valore prevalente di ‘piccolo’), mediante
prefissi (particelle che invece si mettona all’inizio
della parola, che altrettanto hanno un loro valore che
trasmettono alla nuova formazione, come ri - col
valore prevalente di ‘nuovamente’) o anche infissi che
invece si intromettono all’interno del corpo della parola.
Il dialetto tradizionale usa in modo più libero della
lingua questo meccanismo.
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