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Campo "Punto di inchiesta"

Contiene la sigla numerica identificativa del punto di inchiesta in cui il materiale descritto nella scheda è stato reperito. La denominazione di questo campo varia a seconda che il dato descritto costituisca una risposta ad una domanda del questionario (in questo caso la denominazione è "PuntoInchiesta") oppure sia stato reperito in margine all'inchiesta, costituisca cioè "materiale integrativo" e non costituisca risposta a una domanda (in questo caso la denominazione è "PuntoInchiesta*").

 

 

Campo "Tipo di inchiesta"

Nella banca dati dell'ALT sono stati registrati dati provenienti da tre tipi di inchieste:

La denominazione di questo campo varia a seconda che la scheda contenga risposte alle domande del questionario ("TipoInchiesta") o materiale integrativo ("TipoInchiesta*").

 

 

Campo "Domanda"

Contiene la sigla identificativa della domanda del questionario a cui la scheda si riferisce. La denominazione di questo campo è varia: "Domanda" indica la domanda di cui il dato linguistico descritto nella scheda costituisce risposta, mentre "Domanda*" indica la domanda che definisce, in modo più o meno perspicuo, l'ambito di pertinenza del materiale integrativo descritto nella scheda.

 

 

Sigle identificative delle domande

La sigla identificativa della domanda è costituita da un codice numerico, talora accompagnato da sigle (alfabetiche e non) indicanti:

 

 

Campo "Tipo di nota"

Una scheda che includa questo campo corrisponde a una nota che può trovarsi in associazione a materiali sia canonici (ovvero risposte a domande del questionario) sia integrativi. Questo campo convoglia informazione relativa al tipo di nota contenuta nella scheda. Vengono distinte note di tipo:

 

Campo "Materiale Integrativo"

La presenza di questo campo in una scheda indica che il suo contenuto costituisce materiale integrativo, cioè raccolto a latere dell'inchiesta. Quando presente, al campo "MatIntegrativo" è assegnato come valore un asterisco (*).

 

 

Campi "Informatori"

I campi Informatori contengono le sigle che identificano gli informatori che hanno fornito l'attestazione linguistica descritta nella scheda. A seconda della competenza dichiarata, gli indicativi degli informatori sono memorizzati in campi distinti:

 

  1. "InformatCAtt."/"InformatCAtt.*": campi Informatori_in_competenza_Attiva, che specificano gli informatori che hanno dichiarato sia di conoscere sia di usare attivamente la forma riportata nella scheda;

  2. "InformatCPass."/"InformatCPass.*": campi Informatori_con_competenza_Passiva, che riportano coloro che hanno dichiarato di conoscere ma di non fare, o di non fare più, uso del dato linguistico descritto nella scheda.

Le denominazioni dei campi Informatori variano a seconda che la scheda contenga risposte alle domande del questionario ("InformatCAtt." e "InformatCPass." rispettivamente) o materiale integrativo ("InformatCAtt.*" e "InformatCPass.*").

 

La sintassi seguita nella compilazione dei vari campi Informatori è la stessa in tutti i casi. La virgola separa gli identificatori col valore di 'e': 1,5,9 significa ad esempio che l'attestazione è stata fornita dagli informatori 1, 5 e 9. Inoltre, nei campi Informatori possono apparire le seguenti sigle:

Queste specificazioni - r, f, ? - precedono immediatamente l'indicazione degli informatori, sia essa in forma individuale o di gruppo: il punto e virgola (;) stabilisce la fine del riferimento.

 

 

Sigle identificative degli informatori

Le sigle identificative degli informatori possono essere:

Nel caso eccezionale di due inchieste, Montelupo Fiorentino (78) e Volterra (116), nei campi Informatori di alcune schede possono comparire sigle alfabetiche che non si riferiscono a persone, ma a località: si tratta di schede che contengono attestazioni reperite mediante inchieste svolte nei sobborghi e registrate ogniqualvolta differiscano da quelle dell'inchiesta principale.

 

 

Informatori occasionali

Si tratta di informatori per i quali non si dispone dei dati personali; i pochi dati di solito conosciuti, sesso o classe di età (giovane, anziano) sono direttamente desumibili dall'identificativo, come indicato nello schema che segue:

 

Se gli informatori sono più di uno viene ripetuto l'indicativo; per esempio ZZ indica un gruppo di due o più persone delle quali si sa soltanto che sono giovani o almeno non anziane. Qualsiasi altra informazione che riguardi gli informatori occasionali, ove disponibile, è registrata in forma esplicita nel campo "CommentoRacc.".

 

 

Campo "Forma"

Questo campo registra le forme ottenute in risposta alle domande del questionario (la denominazione del campo è in questo caso "Forma") o le attestazioni emerse a latere dell'inchiesta, i cosiddetti materiali integrativi (denominazione campo: "Forma*"). A ciascuna attestazione dialettale raccolta sul campo e registrata in questo campo sono associati diversi livelli di rappresentazione: in trascrizione fonetica, in traslitterazione ortografica o in forma normalizzata. Nella modalità di interrogazione avanzata della banca dati dell'ALT l’utente può selezionare la o le modalità di rappresentazione dei materiali dialettali più appropriata/e ai fini della propria ricerca.

 

Questo campo può contenere più attestazioni dialettali. Si danno i seguenti casi:

Ogni forma può essere seguita da specificazioni di vario tipo:

 

Specificazioni di tipo morfologico

Questo tipo di specificazioni sono riportate solo quando la forma attestata sia flessa e non facilmente interpretabile. Segue la lista delle specificazioni che possono seguire l'attestazione dialettale:

 

Sintassi dei Campi "Codici"

Nei campi "codici" si raccolgono informazioni di vario tipo accomunate dal fatto di essere ricondotte a codici sintetici. I codici che eventualmente si trovino compresenti in un campo sono giustapposti, senza virgole o altro separatore e possono essere seguiti da specificazioni tra parentesi tonde ( ); tali specificazioni sono da ritenersi riferite al codice che precede immediatamente. Le specificazioni tra parentesi includono:

Gli ultimi due tipi di specificazioni possono combinarsi secondo la seguente sintassi:

 

Campo "Categoria Grammaticale"

In questo campo sono registrate le notazioni grammaticali listate nella tabella che segue:

 

Codice

Legenda

AA

sequenza “avverbio-avverbio” (ad esempio sotto sotto)

AG

aggettivo

AL

allocuzione

AV

avverbio

CG

congiunzione

CO

collettivo

ES

esclamazione

FE

femminile

GG

sequenza “aggettivo-aggettivo” (ad esempio bagnato fradicio)

IP

impersonale

LA

locuzione avverbiale (ad esempio a poventa)

LG

locuzione aggettivale (ad esempio (persona) in ghingheri)

MA

maschile

SA

sintagma avverbiale (ad esempio unguanno passo)

SG

sintagma aggettivale (ad esempio molto bagnato)

SI

singolare

SN

sintagma nominale (ad esempio luna piena)

SO

sostantivo

SS

sequenza di sostantivi coordinati (ad esempio acqua e neve)

SV

codice usato sia per marcare i sintagmi verbali (es. piove a catinelle) sia per marcare in maniera più estensiva quelle risposte in cui il verbo costituisce una sorta di “testa” semantica in quanto ne identifica i tratti salienti (come nel caso della risposta freddo che pela, dove il verbo pelare fornisce il tratto semantico specifico richiesto dalla domanda)

VE

verbo

VI

verbo intransitivo

VT

verbo transitivo

PL

plurale

 

La tipologia dei codici grammaticali usati è alquanto varia in quanto spazia da categorie morfosintattiche (nome, verbo, etc.) e specificazioni di genere e numero a categorie sintattiche di vario tipo (indicanti, ad esempio, la transitività per i verbi). Il codice della categoria grammaticale di appartenenza dell'attestazione è sempre specificato. La specificazione di doppia categoria grammaticale indica che la forma attestata risulta ambigua; si veda ad esempio il caso di SOAG (cioè sostantivo / aggettivo). La categoria grammaticale può anche essere integrata con l'informazione del genere e/o del numero del lemma, ad esempio SOFE (cioè sostantivo / femminile).

 

 

Campo "Codice d'Uso"

Questo campo contiene una valutazione dell'uso del termine attestato, convogliata dai codici che seguono:

Ogni codice può essere seguito tra parentesi tonde dalla specificazione del tramite attraverso il quale il termine è giunto all'informatore: (nonni) ad esempio o più genericamente (anziani) per i codici AN, DI e DE, o all'opposto (giovani) nel caso del codice RE.

 

 

Campo "Codice Connotazione"

I codici usati per esprimere la connotazione delle attestazioni dialettali descritte nella scheda sono:

Campo "Codice Registro linguistico"

La valutazione del registro linguistico di pertinenza di un termine viene espressa dai codici che seguono:

Il cumulo di più codici indica che il termine così annotato può essere usato in più livelli di comunicazione; ad esempio, RMRF significa che il termine è usato a livello alto e medio di comunicazione, ma ne è escluso l'impiego già nella conversazione informale.

 

 

Campo "Codice Varietà"

Questo campo registra l'attribuzione, da parte degli informatori, del termine descritto nella scheda ad una specifica varietà linguistica, espressa mediante i codici che seguono:

 

Campo "Codice Semantico"

A questo campo sono rinviati i codici che seguono:

 

Campo "Codice Utenza linguistica"

I codici riportati in questo campo indicano che l'attestazione è riferita all'uso di un gruppo sociale o socioculturale, o comunque ad un ambito ristretto. Segue la tipologia dei codici usati:

 

 

Campo "Codice Referente"

In questo campo sono riportate indicazioni inerenti il referente, ovvero l'oggetto indicato dal termine attestato nella scheda o comunque la realtà da esso designata. Tali indicazioni sono sintetizzate mediante i codici che seguono:

 

Campo "Descrizione"

In questo campo, che ha denominazioni diverse a seconda che si tratti di risposte a domande del questionario (in questo caso è "Descrizione") o di materiale integrativo ("Descrizione*"), è riportata una descrizione sommaria del significato associato alla/e forma/e riportate nel campo Forma. A seconda del tipo di materiale o di domanda, tale descrizione può essere completa o parziale:

Ad una stessa forma o insieme di forme possono essere associate diverse descrizioni: in questo caso, il punto e virgola (;) svolge la funzione di separatore. Nel testo della descrizione possono comparire termini dialettali in trascrizione fonetica (riportati tra parentesi uncinate). Un caso particolare è costituito dalla presenza nel campo descrizione di un semplice punto interrogativo ?: ciò si verifica nel momento in cui l'informatore, testimone nei termini di una semplice competenza passiva del termine riportato nel campo Forma, dichiara di non conoscerne il significato pur avendolo sentito usare.

 

 

Campo "Materiale etnografico"

Per facilitare l'utente che abbia interessi di tipo etnografico, è stato inserito un campo che segnala, all'interno di una data scheda, la presenza di materiali utili ai fini di ricerche di questo tipo. Tale campo può contenere i seguenti codici:

Non hanno questa segnalazione i materiali ottenuti a margine dell'inchiesta (i materiali integrativi) o reperiti in risposta a domande già in partenza marcate come di interesse etnografico nella scheda che ne riporta il testo. In ogni caso, tale segnalazione è del tutto indicativa e non è da considerarsi esaustiva.

 

 

Campo "Fraseologia"

In questo campo vengono riportate attestazioni fraseologiche di varia natura (che vanno da tipici contesti di uso delle voci indagate a proverbi, detti e brevi etnotesti) che come tutti i materiali dialettali dell'ALT presentano una rappresentazione multi-livello : in trascrizione fonetica, in traslitterazione ortografica o in forma normalizzata. La marca D, talora specificata di seguito, segnala che l'attestazione riportata è un proverbio o un modo di dire, comunque un topos. Alla fraseologia registrata può seguire una spiegazione del suo significato la quale varia dalla "traduzione" all'indicazione di elementi chiarificatori.

Poiché anche i materiali integrativi possono offrire fraseologia a vario titolo, anche in questo caso vengono distinti due campi: "Fraseologia" per la fraseologia legata ai materiali ottenuti in risposta a domande del questionario e "Fraseologia*" per quella legata ai materiali integrativi.

 

 

Campo "Nota"

In questo campo vengono raccolte annotazioni di vario genere utili alla valutazione delle risposte a una o a gruppi di domande o di elementi di lessico attestati a latere, ovvero al loro chiarimento o ancora alla illustrazione del contesto culturale di cui sono frutto. Poiché questo tipo di notazioni possono riferirsi sia a risposte canoniche sia a materiali integrativi, vengono distinti due campi: "Nota" per i materiali ottenuti in risposta a domande del questionario e "Nota*" per i materiali integrativi.

Nel testo della nota possono comparire termini dialettali in trascrizione fonetica (che dovrebbero essere a loro volta registrati nel campo Forma di una relativa scheda).

 

 

Campo "Rinvio"

Questo campo, denominato nella scheda "Confronta", contiene la segnalazione di rinvio ad altre attestazioni presenti nell'ambito di un'inchiesta. Il rinvio fornisce le coordinate della/e scheda/e a cui si fa riferimento costituite da:

La funzione di separatore tra i vari parametri è svolta dai due punti ( : ). Ad esempio, "cfr 54B:121:1,3-6" significa che il rimando è da farsi con la scheda che riporta la risposta degli informatori 1,3,4,5,6 dell'inchiesta 54 di tipo Bis alla domanda 121.

 

 

Campo "CommentoRacc."

In tale campo sono registrati commenti del raccoglitore, utili per una corretta decodifica dell'attestazione contenuta nella scheda e che si caratterizzano perciò per uno stretto legame con la forma attestata. Questo spazio è stato ad esempio utilizzato per segnalare che il termine è stato suggerito agli informatori; oppure per rendere esplicite nei termini in cui sono fornite dall'inchiesta le informazioni che la pre-edizione ha sintetizzato in forma di codici, o altro ancora.

 

 

Campo "CommentoPreed."

Questo può essere definito come un campo "di servizio", utile da visionare solo per una ricerca particolarmente raffinata: serve sostanzialmente per ricostruire, ripercorrendo i passi del processo di pre-edizione, l'inchiesta come è stata trascritta dal raccoglitore, in ogni minimo dettaglio.

Fra le varie annotazioni, compaiono le seguenti formule fisse: